Ministero e sindacati si rivedranno, la prossima settimana, per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, e, soprattutto, per affrontare i temi più generali e specifici del mondo della scuola. Tra i primi temi di discussione, le immissioni in ruolo da completare entro il 31 agosto. Prima di ferragosto il Cdm aveva autorizzato il Miur ad assumere su oltre 57mila cattedre; le operazioni stanno andando un pò a rilento, anche per via dell’assenza di candidati per esaurimento delle graduatorie (su questi posti, poi, si nomineranno supplenti).
Trasferimenti
Altro nodo da affrontare sono i trasferimenti, per evitare, come accaduto negli ultimi anni (un pò meno lo scorso), un varo e proprio valzer di docenti, trasferiti dalla sede di assegnazione per via delle assegnazioni provvisorie.
Alternanza ed esame di Stato
Da decidere in fretta, poi, è la sorte di due importanti novità introdotte dalla legge 107, e che con il nuovo anno esplicheranno i loro effetti. Parliamo dell’alternanza obbligatoria che dal 2018/2019 diventa requisito di ammissione alla maturità; e, inoltre, dell’esame di Stato, destinato a cambiare a giugno 2019. Eventuali modifiche o correzioni di rotta andranno decise quanto presto, per dare ai ragazzi dell’ultimo anno il tempo necessario per assorbirle.
Nuovo contratto
Un pò più a medio termine, c’è il tema legato al rinnovo del contratto di lavoro, già disdettato e la cui scadenza è ormai imminente (dicembre 2018).