E’ giunta la convocazione da parte della Ministra dell’Università e della Ricerca, Prof.ssa Messa.
Nella stessa giornata la Ministra ha incontrato anche l’Afam e la Ricerca per cui l’incontro, sia pure molto produttivo, ha avuto una breve durata.
Tutti gli argomenti a noi noti sono stati nuovamente sottoposti all’attenzione del tavolo presieduto dal nostro massimo rappresentante, argomenti che tra l’altro costituiscono gli elementi base per poter costruire un percorso comune utile alla sottoscrizione di un nuovo CCNL, che soddisfi il personale TAB delle Università che da anni subisce una disattenzione conclamata.
Insieme agli altri colleghi abbiamo ripetuto il concetto della immediata necessità della revisione dell’ordinamento professionale (incardinato oltre 20 anni fa) e delle declaratorie professionali, cui non potrà che seguire un riconoscimento economico che elimini il gap, ormai certificato, con l’importo medio delle altre categorie del Pubblico Impiego.
Abbiamo richiesto, ancora una volta, la sostituzione del metodo economico riservato alle PEO, e cioè l’individuazione di un finanziamento per tale istituto a carico del bilancio delle Università, con l’indicazione evidente di una percentuale minima per tutti gli Atenei.
E’ stato sottolineato che è giunto il momento di una revisione del fondo accessorio e della necessità di favorire l’introduzione di finanziamenti a latere. che accrescano le indennità di posizione, sia nei numeri sia nell’investimento economico.
Abbiamo riferito che è necessario prevedere nuove formule di welfare aziendale e che i percorsi formativi devono essere sempre allargati il più possibile, consentendo al personale tecnico la massima conoscenza su argomenti quali digitalizzazione e le nuove frontiere della comunicazione.
Ed ancora abbiamo chiesto una disciplina che preveda la formalizzazione di una figura professionale unica sia per i lettori sia per i cel, ed inoltre uno spazio nell’ambito delle categorie contrattuali per i tecnici con laurea che consenta loro, finalmente, un riconoscimento professionale dormiente da troppi anni.
Abbiamo riferito che ai fini di un maggiore risparmio i Rettori promuovono solo concorsi per categoria C e pertanto molti professionisti, anche medici, ingegneri, architetti, avvocati, operano nelle nostre università con categorie inaccettabili a discapito della motivazione professionale e della dignità lavorativa!!!
Abbiamo consegnato, insieme alla CISL ed alla FGU, la stessa piattaforma depositata in ARAN nella commissione ex art.44 del vigente contratto, e ci risulta che diversi spunti sono stati attenzionati negli ambiti romani.
Così come non perdiamo la speranza di formulare insieme agli altri Sindacati una piattaforma unica, in modo da percepire gli spunti migliori delle due, e presentare un unico documento che diventi una base esclusiva di discussione per un nuovo CCNL più dignitoso nelle norme e nei finanziamenti.
Abbiamo precisato alla Ministra che di questi argomenti si parla da anni e che le OO.SS. hanno bisogno di dare risposte ai loro rappresentati; abbiamo riferito che gli organici delle Università si sono depauperati di circa 8.000 unità, che nessun incremento significativo di personale può essere fatto con le norme attuali.
La Prof.ssa Messa ha condiviso la necessità di trovare soluzioni, le più immediate, per rispondere ai numerosi problemi in campo! Ha riconosciuto la ineludibile necessità di trovare una soluzione per i Policlinici Universitari, anche al fine di sventare la costituzione sempre più ambita di IRCSS, che potrebbero travolgere i diritti del personale universitario.
Il Ministro ha riconosciuto l’inadeguatezza dell’attuale Ordinamento professionale ed ha preso il suo personale impegno per acquisire le somme necessarie dal Governo per un riequilibrio impellente delle nostre classi economiche.
La titolare del dicastero si è impegnata a ricostituire e ad accelerare i lavori dei tavoli tecnici, per addivenire, con la massima urgenza, ad avere il massimo degli input per la formulazione di linee di indirizzo ampie e condivise.
Siamo soddisfatti dell’incontro e delle posizioni prese dal Ministro, e vi assicuriamo come sempre, la massima informazione sul prosieguo dei lavori a Roma.