Si è svolta ieri l’audizione presso la Camera dei Deputati sulla questione dei diplomati magistrali, richiesta dallo Snals-Confsal ed accolta dall’on.Fabio Rampelli, Capogruppo di Fratelli D’Italia e Vicepresidente della Camera dei Deputati.
Lo stesso On. Rampelli , dopo aver presentato la sua delegazione, ha introdotto i lavori dichiarando subito la propria disponibilità ad ascoltare i sindacati per trovare una soluzione condivisa ad un problema così drammatico e ha dato, quindi, la parola ai rappresentanti delle OO.SS.
La delegazione dello Snals-Confsal, dopo aver sottolineato che il problema è stato già affrontato in numerosi tavoli tecnici al Miur, purtroppo senza esito, ha sottolineato che esiste un ventaglio di situazioni giuridiche diverse che caratterizza la questione dei diplomati magistrali e che occorre focalizzare con chiarezza, al fine di predisporre interventi correlati e risolutivi. Peraltro, gli stessi atti di risoluzione delle nomine in ruolo in corso, avvenute con riserva, potrebbero essere soggetti ad impugnative in sede giudiziale e, quindi, creare a cascata ulteriori contenziosi che allontanerebbero ancora di più la definitiva soluzione del problema. Le decisioni dovranno essere, comunque, improntate all’equità e alla tempestività, per salvaguardare l’inizio del prossimo anno scolastico e, quindi, gli interessi di tutta la comunità scolastica. La delegazione Snals ha ribadito che ritiene indispensabile una soluzione legislativa che contemperi le esigenze dei docenti diplomati con le altrettanto legittime aspettative dei docenti laureati in Scienze della Formazione Primaria in attesa di un posto di lavoro. Lo Snals ha chiesto, inoltre che, in ogni caso, vengano mantenuti in servizio per tutto il prossimo anno scolastico anche i docenti già assunti in ruolo con riserva che dovessero vedere risolta in corso d’anno la loro nomina in ruolo, in esecuzione della sentenza del Tar, in accoglimento della sentenza del Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria.
A conclusione dell’incontro l’On. Rampelli, dichiarandosi disponibile ad un’ulteriore audizione, ha prospettato la possibilità di presentare una proposta del proprio gruppo politico in Parlamento, oppure di elaborare con tutte le forze politiche una proposta unitaria che dia un indirizzo all’Esecutivo, affinchè possa prendere immediati provvedimenti.