In arrivo l’emolumento accessorio una tantum e tutti gli arretrati da gennaio 2023

In arrivo l’emolumento accessorio una tantum e tutti gli arretrati da gennaio 2023

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Il c.d. emolumento accessorio una tantum 2023, il compenso economico che prevede, per l’anno 2023, un aumento in busta paga variabile in base alla qualifica rivestita, sarà corrisposto a partire dal mese di luglio 2023, per tredici mensilità.

Con una nota del 26 giugno scorso, NoiPA ha infatti informato dell’avvio delle lavorazioni finalizzate al pagamento dell’una tantum di cui all’art. 1, comma 330 della legge 197 del 29/12/2022 (Legge di Bilancio 2023).

La suddetta Legge, all’articolo 1, comma 330, prevede che “per l’anno 2023, gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale in applicazione dell’articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico di cui all’articolo 1, comma 609, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sono incrementati di 1.000 milione di euro da destinare all’erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, da determinarsi nella misura dell’1,5 per cento dello stipendio con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza”.

A luglio verranno pagati anche gli arretrati corrispondenti al periodo gennaio – giugno e da luglio l’una tantum verrà applicata mensilmente, per tredici mensilità.

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