Pensione anticipata
In questo caso non conta l’età. Dal 2019, causa adeguamento età pensionabile, per la pensione anticipata saranno necessari
43 anni e 3 mesi (uomini) o 42 anni e 3 mesi (donne).
Pensione di vecchiaia
Per la pensione di vecchiaia sono sufficienti 20 anni di contributi versati, ma a fronte di un’età anagrafica di 66 anni e 7 mesi, che nel 2019 diventeranno
67 anni.
APE sociale
Una soluzione pensata per disoccupati, invalidi al 74% e persone che assistono parenti gravemente disabili. Per questa opzione è necessario avere 30 anni di contributi ed una età di almeno 63 anni. Per i lavori gravosi, invece, sono richiesti 36 anni di contributi.
APE volontaria
In questo caso si può andare in pensione ad una età contributiva di 20 anni, purché si sia a meno di 3 anni e 7 mesi dal raggiungimento della pensione di vecchiaia. Per i 3 anni e 7 mesi precedenti la pensione di vecchiaia, in questo caso, il lavoratore dovrà effettuarsi un prestito agevolato che ripagherà con la decurtazione sulla pensione.
Quota 41
Si tratta dei lavoratori precoci che potranno smettere di lavorare dopo 41 anni di contributi. Per farlo bisogna aver lavorato per almeno 12 mesi prima del compimento dei 19 anni. Inoltre è richiesta un’anzianità contributiva antecedente al 1995.