PIANO SCUOLA ESTATE

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Si è tenuto ieri l’incontro con la DGRUF del MI per l’informativa sulla Circolare relativa alle risorse finanziarie per il piano scuola estate da 510 milioni di euro, destinato al recupero della socialità degli studenti ed a rafforzare gli apprendimenti, usufruendo di laboratori per il potenziamento delle competenze, di attività educative incentrate su musica, arte, sport, digitale, percorsi sulla legalità, sulla sostenibilità e sulla tutela ambientale.

Le attività del Piano

  • Fase I, rinforzo e potenziamento delle competenze (a giugno): sarà dedicata al rinforzo  e al potenziamento degli apprendimenti;
  • Fase II, rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e della socialità (luglio e agosto): proseguiranno le attività di potenziamento degli apprendimenti che saranno affiancate più intensamente da attività di aggregazione e socializzazione in modalità Campus. Ci saranno moduli e laboratori di educazione motoria e gioco didattico, canto, musica, arte, scrittura creativa, educazione alla cittadinanza, debate, educazione alla sostenibilità, educazione all’imprenditorialità, potenziamento della lingua italiana e della scrittura, potenziamento delle competenze scientifiche e digitali;
  • Fase III, Accoglienza (da settembre): sarà dedicata all’avvio del prossimo anno scolastico. Proseguiranno le attività di potenziamento delle competenze e di accompagnamento.

 

Le risorse

La DGRUF ha illustrato il pacchetto di risorse disponibili per le scuole, che ammonta a complessivi 510 milioni di euro, rendendo nota la realizzazione di un apposito servizio dedicato di help desk orientato sugli aspetti gestionali delle scuole.

In particolare:

  • 150 milioni di euro provengono dal decreto sostegni:  risorse da ripartire con apposito decreto, già predisposto, sulla base del numero degli studenti presenti in ogni singola scuola ed utilizzabili per pagare il personale docente ed ata coinvolto nelle attività (compensi accessori) e/o per acquistare servizi e beni in tutte e tre le fasi sopra descritte e declinate dalla recente circolare del Capo Dipartimento, dott. Versari. Queste risorse potranno essere utilizzate dalle scuole anche dopo l’estate, plausibilmente entro la fine del 2021. I criteri per la ripartizione ed attribuzione dei compensi accessori saranno oggetto di un’apposita contrattazione integrativa di istituto (ex art. 22, c. 4, del CCNL scuola), come anche i criteri per la contrattualizzazione di eventuali servizi da acquistare presso terzi. A tal riguardo  verranno date alle scuole apposite istruzioni per l’applicazione del codice dei contratti e sull’affidamento degli incarichi individuali, sulla contabilizzazione delle risorse ovvero su come imputarle in entrata e in uscita.
  • altri 320 milioni dal PON per la scuola (risorse europee). Potranno partecipare:
  • le istituzioni scolastiche statali del primo ciclo di istruzione;
  • le istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione;
  • le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e di secondo grado di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62. Dette scuole paritarie dovranno essere presenti nel SIDI;
  • i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA);
  • le reti di istituzioni scolastiche (eccetto i CPIA). In questo caso, il progetto deve essere corredato, già in fase di presentazione della proposta progettuale, da un accordo di rete.

Le candidature andranno inoltrate entro le ore 15:00 del 21 maggio 2021 (entro il 5 giugno la pubblicazione delle autorizzazioni alle scuole) accedendo all’apposita area all’interno del sito dedicato al PON “Per la Scuola” 2014-2020, denominata “Gestione degli Interventi” (GPU), collegandosi a http://www.istruzione.it/pon/  e caricando la documentazione richiesta. Sarà possibile compilare e, quindi, costruire il progetto in base alle singole esigenze della scuola, che potrà scegliere tra due obiettivi specifici: potenziamento delle competenze di base e inclusione (recupero della socialità). La candidatura al progetto sarà semplificata anche mediante la pubblicazione di un apposito video tutorial sulle procedure, e semplificate saranno anche le procedure di rendicontazione. Le risorse potranno essere utilizzate dalle scuole entro l’a.s. 2021/2022.
•    40 milioni di euro dai finanziamenti per il contrasto delle povertà educative: il MI sta predisponendo un bando che verrà pubblicato tra pochi giorni. Gli importi saranno, infatti, erogati sulla base di manifestazioni di interesse di progetti presentati dalle scuole. Il bando premierà le scuole situate in contesti di disagio socio-economico ovvero con difficoltà sul piano della povertà educativa.

La delegazione dello Snals-Confsal  si è espressa in maniera fortemente negativa rispetto ad un provvedimento che è stato predisposto senza la consultazione della parte sindacale. Ha chiesto, comunque,  all’Amministrazione, oltre ad alcune precisazioni, di dare alle scuole, prese da scadenze e problemi legati alla sicurezza, tempi distesi per la prevista riapertura della contrattazione delle risorse e per l’avvio delle diverse procedure, evitando soprattutto scadenze con termini perentori.

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